Filosofi a confronto – Buddismo spicciolo di Joe Fallisi ed empirismo sincretico di Giorgio Vitali

Prima parte.

Scrive Joe Fallisi: “- Spezzato il circolo vizioso, conquistata la libertà dal desiderio, la fiumana, prosciugata, non fluisce più; la ruota, infranta, più non rivolve. Questa, solo questa, è la fine del dolore. (Buddha Sakyamuni, in Udana, VII, 2) – Questa è davvero la massima più ostica per gli occidentali. Però, se ci si pensa bene, quanta verità – e sempre più evidente, anche e soprattutto a noi – nel detto lapidario… In effetti la società del crepuscolo borghese, dello spettacolo-degli spettri, “produce” gli esseri umani proprio in quanto “macchine desideranti”… Un continuo trapassare da un oggetto all’altro, anzi ormai da un sostituto spettrale a uno successivo, senza tregua, all’infinito, “individui” soggetti all’oggetto come a una chimera, consumati e annullati nel mulinello delirante. Il “pieno appagamento” non può esistere, perché niente e nessuno lo può pagare-comprare. E, d’altra parte, è inconcepibile dentro la macchina-vortice, che gira e vive solo in base all’insoddisfazione sempre rinnovata, inesausta. A me interessa per gli spunti di liberazione che può dare OGGI, quell’antico sguardo cristallino. Anzi, mi sembra che essendo, prima che “religione”, una grandiosa disciplina – atea – di disvelamento degli errori-illusioni della mente, proprio nel regno della menzogna universale e della servitù volontaria compiuta possa rivelarsi particolarmente efficace. Fermandoci per un istante (eterno), almeno con la meditazione, la natura del desiderio e la sua valenza intrinseca in rapporto alla autodeterminazione dell’individuo ci può finalmente apparire sotto una luce diversa. Molte certezze svaniscono, ma si è come sgravati da un incubo. Più leggeri e più liberi”

Seconda parte.

Scrive Joe Fallisi: “..ciò che occorrerebbe nel campo della ricerca interiore, secondo me, è una completa e radicale de-”massonizzazione”, id est de-giudaizzazione (la massoneria letteralmente si disfa e svanisce come castello di spettri al sole se le si toglie la cabala, la Torah e tutto il cumulo di illusioni-menzogne chimeriche all’uncino, DOC, che la informano). E’ solo a causa del trionfo “ecumenico” del cristianesimo che la lebbra veterotestamentaria si installò stabilmente in ogni ambito della spiritualità, così di quella ufficiale come, ancor più, di quella segreta. Si pensi alle “Chiese gnostiche” dell’Otto-Novecento, agli “Eliphas Levi”, allo stesso Martinez de Pasqually e ai suoi “Eletti Cohen”, a tutti gli ordini e gradi, appunto, della massoneria (del cui albero le varie conventicole “esoteriche” moderne sono state quasi sempre fronde)… Rarissimi i ricercatori spirituali che seppero fuoriuscire da questa radice appestata, respirare aria scevra dai suoi miasmi – non Evola, e neanche Guénon. Eppure esisteva, esiste, un bacino enorme e meraviglioso di conoscenze (e di vie d’autorealizzazione) che prescindono completamente dall’ebraismo e dalle sue emanazioni: l’Egitto immenso, il mondo politeista greco-romano, l’oriente donde viene la luce. Questa necessità VITALE l’aveva ben compresa il mio primo Maestro d’astrologia, scomparso prematuramente, Angelo Angelini, che sempre ricordo con grandissima stima…”

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Intervento di Giorgio Vitali: “Caro Arpinate, l’argomento trattato da Joe Fallisi è quanto mai interessante, riguardando un argomento di grande attualità, stante la diffusione capillare della Massoneria nel mondo. Non è certo il caso di scriverne un trattato, però alcune cose vanno dette. (E non riguardano i rapporti di potere politico, che dovrebbero essere noti, a cominciare dai componenti determinanti di quel fenomeno che va sotto il nome di “rivoluzione francese”. E’ vero che buona parte di coloro che si iscrivono alla Mass. sono individui della media borghesia professionale in cerca di clienti… ma quali organizzazioni nel mondo non coordinano persone che vi aderiscono per ragioni che non sono proprio quelle che poi sono costretti a professare ( a cominciare dai preti)???

La pervasività della Mass. nella società contemporanea è documentata dalla presenza di Massoni nei Parlamenti, nelle Università, nelle associazioni più o meno “segrete”, nelle Magistrature. Da questo punto di vista è facile, molto facile, sapere chi e come. perchè, specie in Italia, le notizie corrono. Non parliamo poi di paesi come USA, Inghilterra, Francia, Paesi Bassi etc…

Massoni sono moltissimi prelati, in Italia come altrove. [Massone fu quel Don Giovanni Verità che nell'agosto-settembre 1849 salvò Garibaldi inseguito dai segugi papalini ed austriaci facendogli attraversare, indenne, gli Appennini. La FAMOSA TRAFILA ROMAGNOLA.]

Ma veniamo al punto cardine di tutta la questione: la Massoneria come Religione. Qui affonda il dito Joe Fallisi, citando due autori piuttosto importanti: J.Evola e R. Guénon. E fa bene. perchè costoro, Guénon espressamente massone, hanno detto quanto c’era da dire sulla questione ( VEDI: J.Evola: scritti sulla Massoneria, Ed. Settimo Sigillo, 1984 e René Guénon: Il risveglio della Tradizione Occidentale, a cura di Mariano Bizzarri. I testi guénoniani pubblicati in Atanòr ed Ignis, Ed. Atanòr, 2003.)

Partendo dall’esame del fenomeno da parte di questi due autori,che ne denunciano la DEVIAZIONE dalla “vara Tradizione”, si può capire che la Massoneria attuale è speculare al cristianesimo, nelle sue molteplici esplicazioni concrete. Ambedue religioni “rivelate”, c’è poco da dimostrare, ambedue VANTANO, nella sostanza, la stessa derivazione dalla RELIGIONE PRIMORDIALE, che proviene dal cuore dell’India, e ci giunge attraverso l’Egitto. Con maggiori o minori REMINISCENZE. Di fatto, il MITO della FUGA in EGITTO di Gesù neonato non è peregrino. ( Questo Gesù, fuggito in Egitto pressochè alla nascita, ricompare TRENTENNE, eccetto piccolissime varianti come quella della disputa al Tempio con i “saggi”, per svolgere la sua triennale predicazione.)

Tant’è che fu proprio nel settecento che venne sancito un accordo fra Chiesa cattolica e Massoneria nel nome della comune discendenza egiziana. ( Le due religioni egiziane.) TRACCE evidenti sono reperibili in Roma, pressochè ovunque, in monumenti, piazze, strade, edifici e chiese. Tale documentazione fu poi rafforzata da Napoleone, che vi portò moltissimi reperti egiziani, proprio per inforzare questo “connubio”. Le due congreghe, almeno per quanto riguarda l’Italia, entrarono in competizione a causa della lotta per il controllo ideologico del processo di unificazione. La storia è conosciuta, ma pochi RIFLETTONO sul fatto che gli scrittori italiani che puntavano sull’unificazione nazionale erano TUTTI CATTOLICI, e che fu Pio iX a tentare per primo l’operazione. Di recente, il GOI ha presentato a Roma un testo molto illuminante, dedicato alla vita di Gioacchino Murat, massone dichiarato e capo della massoneria napoletana, che fece la prima dichiarazione ufficiale (editto di Ancona del 1812) sull’unificazione italiana. AUTORE di quel primissimo tracciato costituzionale si dice fosse Pellegrino Rossi, allora Professore di Diritto Costituzionale alla Sorbona.

Fu quel Pellegrino Rossi chiamato da Pio IX a capo del suo governo pre-costituzionale che fu assassinato nel 1849 dando con ciò origine alla Repubblica Romana, repressa nel sangue dai Francesi. Quindi, se esiste una Massoneria italiana laica ed anticlericale, ciò è dovuto essenzialmente a questo scontro storicamente concreto, e NON ad un qualcosa di intrinseco alla Massoneria.

Per quanto riguarda i rapporti fra massoneria ed Ebraismo, occorre tenere ben presenti i presupposti reciproci. Sull’argomento estraiamo una frase da ciascuno dei due libri in precedenza citati. J. Evola: …. Ma l’argomento più decisivo in proposito è che dovunque si tratti di un esoterismo e di un Simbolismo vero e proprio, ci si trova su di un piano virtualmente metafisico, ove concordano, nei loro principi fondamentali, tutte le tradizioni e dove il lato contingente e umano di ciascuna di esse non ha più che ben scarso pesa. Quell’ebraismo, che viene giustamente combattuto dal fronte delle rivoluzioni nazionali, non ha nulla a che fare con tale piano. il suo aspetto occulto è di tutt’alra natura….Del resto, si è già fatto vedere che tutto ciò che nella Massoneria è esoterismo, quando non si riduca ad una morta sovrastruttura cerimoniale, ha subito un capovolgimento che ne ha distrutto o pervertito completamente il suo spirito originario. Nella Massoneria moderna quel che conta è soprattutto la sua ideologia politico-sociale e il pathos ad essa relativa.

René Guénon: (Trattando di Dante) “E’ pure in questa maniera che Dante presenta Gerusalemme come il “polo spirituale”, come abbiamo avuto occasione di spiegarlo; ma, quando si esce dal punto di vista propriamente ebraico, questo diviene soprattutto simbolico e non costituisce più una localizzazione in senso stretto della parola.>”

NOTA (mia): Se poi il movimento sionista, utilizzando tutti i mezzi propagandistici utilizzabili, ha preso come esempio anche tutti i simbolismi, specie in Dante per quanto riguarda il pieno Medioevo, è tutt’altra storia. Che andrebbe comunque affrontata, ma in un discorso dedicato alla falsificazione della storia e dei fatti, nell’ambito di un progetto di lavaggio del cervello e delle coscienze.

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